
Le sedie Mackintosh sono a pieno titolo esempi del movimento dell'Art Nouveau, diffuso in Europa tra il 1890 ed il primo decennio del Novecento.
L'Art Noveau, espressa in oggetti di design all'avanguardia come le sedie Mackintosh, nasce sotto lo stimolo e l’influenza di più correnti, ed assume determinate caratteristiche di pese in paese.
Il fulcro dello stile Art Nuveau si basa sull’introduzione di forme ed elementi naturalistici e floreali, a volte impiegati liberamente, mediante distorsioni, enfatizzazioni ed esemplificazioni come nel caso delle sedie Mackintosh.
L’Art Nouveau rivalutava la piacevolezza dell'oggetto confezionato in maniera artigianale, a volte anche non preciso, ma di sicuro di foggia totalmente diversa rispetto alle produzioni in serie della nascente industria.
Le sedie Mackintosh nascono in Scozia, a Glasgow, da una variante dell’art nouveau, chiamata Scuola di Glasgow.
Sono disegnate dalla figura di spicco della scuola, Charles Rennie Mackintosh, nato a Glasgow nel 1868.
Architetto, designer e pittore, Charles Rennie Mackintosh è stato come l’esponente di maggior rilievo dell’Art Nouveau nel Regno Unito.
Charles Rennie Mackintosh, dopo anni di apprendistato nello studio di un architetto, e gli studi serali presso la scuola d’arte della città, vinse una borsa per un viaggio di studio, che lo portò in Italia, a Londra e Parigi.
Il viaggio fu fondamentale per dare forma, in seguito, alle linee del suo design.
Mackintosh era noto per essere un perfezionista: concepiva l’opera in maniera globale, ne crava ogni dettaglio, sia che si trattasse di architettura che di arredamento interni.
Le sedie Makintosh nascono dalla stessa cura dei particolari, in particolare si ricorda, insieme ad esse, anche la Hill House, realizzata per l’editore Walter Blackie.
Proprio per la camera da letto di Walter Blackie, Mackintosh disegna la Ladder Back Chair (ovvero, sedia dallo schienale a scala).
Per questa sedia, il designer scozzese prende le distanze dal naturalismo floreale, adottando uno stile lineare e geometrico, ispirandosi invece, al design minimalista giapponese.
La struttura in legno di frassino scuro, contrasta con il muro che rimane bianco; l’altezza della sedia, quasi eccessiva, vuole in realtà metetre in evidenza le caratteristiche spaziali della camera, così il lungo schienale è modulato da asticelle, che vanno intreccinadosi con altre piccole aste, creando un motivo a listelli ortogonali, motivo che caratterizza tutta la produzione di Mackintosh.
La Ladder Back Chair è esemplificativa della linea di design e di altre sedie di Charles Rennie Mackintosh.
Dai primi anni del ‘900, Mackintosh sperimenta la realizzazione di mobili in noce ebanizzato, in cui mescola sobrietà e eleganza, ma allo stesso tempo non dimentica la semplicità e la funzionalità proprie di questo oggetto da arredo.
Le sedie di Charles Rennie Mackintosh sono ancora oggi riprodotte e totalmente attuali, anche se non escono più dalle mani del loro ideatore.
Le sedie di Mackintosh hanno ispirato, e continuano a farlo, le linee di designer e architetti che cercano di creare il magico miscuglio di semplicità, raffinatezza e funzionalità.
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